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mercoledì 15 luglio 2015

CALDO E VENE VARICOSE

Quest'anno fa veramente caldo.
Chi ha problemi di circolazione lamenta sicuramente pesantezza delle gambe, piedi gonfi o addirittura dolore.
Le vene varicose, colpiscono il 25% delle donne e il 15% degli uomini a causa di fattori genetici o di cattive abitudini di vita. Alcuni manifestano a livello delle gambe gli antiestetici rigonfiamenti bluastri che delineano la tortuosità delle vene, altri hanno semplicemente dolore e pesantezza, ma spesso è ancora peggio perché significa che le vene coinvolte sono quelle profonde.

Per dare sollievo alle gambe esistono degli accorgimenti da effettuare tutto l'anno:
  1. No alla vita sedentaria. Stare seduti troppo a lungo, così come in piedi nella stessa posizione, peggiora l'affaticamento.
  2. No ad alcuni tipi di sport che sollecitano troppo, come il tennis, il ciclismo estremo, il calcio, la lotta. Vanno bene gli sport aerobici, la camminata.
  3. evitare abiti troppo stretti
  4. niente tacchi alti, ma nemmeno troppo bassi tipo ballerine
  5. tenere sotto controllo il peso corporeo
  6. evitare alcool e fumo
  7. controllare la pianta del piede. Il piede piatto o troppo arcuato rendono difficile un corretto ritorno venoso. Spesso può aiutare un plantare.
  8. aumentare il consumo di verdure e frutta
  9. integrare con vitamina C
  10. indossare calze a compressione graduata quanto più possibile
  11. non riscaldare troppo le gambe

Ora che è estate gli ultimi due punti sembrano quasi impossibili. Se comunque riuscite a portare le calze meglio, se proprio non ce la fate, almeno fate attenzione a tutti gli altri accorgimenti.

E se vado al mare? come evito il sole e il caldo?
Per il sole non è un grosso problema. Crema ad alta protezione sulle gambe.
Ma il caldo?
No alla spiaggia nelle ore più calde e no a bagni sole alle gambe. per quanto più possibile gambe sotto l'ombrellone, ma soprattutto camminate nell'acqua fresca e salata del mare.


Ma ci sono dei rimedi?

Creme fresche a base di calendula hanno potere astringente. Messe nel frigorifero danno ancora più sollievo.

Anche l'ippocastano ha un'azione tonica e quindi aiuta molto. Sia in pomata che in gocce da assumere per via orale

Sembra dare qualche sollievo anche un impacco fatto direttamente sulle vene con aceto di mele!

Le sclerosanti sono un rimedio chirurgico, ma attenzione, è meglio farle nella stagione fredda, non subito prima dell'estate.

Nei centri benessere e SPA ci sono dei percorsi che alternano acqua fredda e calda che, se fatti con regolarità, danno una mano.

Buona estate!

venerdì 19 giugno 2015

IL CATTIVO ODORE DEI PIEDI

L'argomento di oggi può sembrare un po'...schifoso...ma interessa ahimè tantissime persone e, in alcuni casi è un problema talmente importante da compromettere la sfera psicologica di alcuni individui: l'odore dei piedi.
 
Indubbiamente i piedi sono una parte del nostro corpo facilmente soggetta a cattivo odore. Stanno sempre chiusi nelle scarpe, sudano e quindi a fine giornata quell'odore un po' di formaggio è abbastanza normale. Questo odore è dovuto niente altro che ai batteri cutanei saprofiti che degradano a contatto col sudore. Per eliminarlo è sufficiente l'igiene quotidiana. Acqua e sapone.
 
 
Purtroppo esistono dei casi in cui l'odore è molto più pungente e non è così facile liberarsene. Semplicemente un lavaggio non basta. La bromidrosi, cioè l'eccesso di sudore, causa una macerazione della cheratina cutanea con il sudore, per cui si crea un ambiente favorevole alla crescita di alcuni batteri che rilasciano zolfo...il responsabile del cattivo odore. Oltretutto questa infezione causa fragilità della pelle e innesta una reazione a catena che rende il piede più suscettibile a funghi ed altri batteri che causano pian piano lacerazione della cute. Noterete la presenza di piccoli e numerosi taglietti sulla superficie della pianta del piede o tra le dita.
 
Ci sono addirittura 700 tipi di funghi diversi coinvolti!!!
 
Spesso la bromidrosi è legata a delle patologie metaboliche quindi potrebbe essere ereditaria.
In altri casi l'alimentazione può influire sull'odore dei piedi. Alcuni cibi come aglio, cipolla, vitamina b, alterano l'odore della pelle e quindi anche quello delle estremità.
 
Ma allora. Qual è la soluzione?
 
Oltre alla normale igiene quotidiana, se siamo in presenza di casi patologici, la prima cosa da fare è consultare un medico , podologo o dermatologo.
Nel caso in cui sia presente una chiara infezione fungina vi prescriverà una crema adatta. Canesten Unidie per esempio , o Pevaryl, per citarne due delle più "famose".
Il consiglio poi è quello di tenere il piede il più asciutto possibile, quindi asciugarlo bene quando ci si lava, usare del talco dentro la scarpa o nel calzino prima di indossarlo...
In alcuni casi, quando ci sono anche taglietti è bene usare anche una disinfezione con del mercurocromo che asciuga bene le ferite.
 
Se il problema è legato a scarpe antiinfortunistiche o a problema metabolico per cui, una volta trattato, tenderà comunque a ricomparire, esistono in commercio delle solette e dei calzini alla fibra d'argento. Pare abbiano dimostrato la capacità dell'argento di liberare ioni, a contatto coll'umidità, in grado di catturare i metaboliti responsabili del cattivo odore.
 
Tentar non nuoce!

martedì 26 maggio 2015

CATTIVA DIGESTIONE.GASTRITE.DISPEPSIA

Oggi sono qui per alcuni consigli riguardanti la buona salute del vostro stomaco. Non vi starò ad annoiare con informazioni su cosa è la dispepsia,  su come capire se si soffre di gastrite e diagnosi varie. Purtroppo le patologie dello stomaco sono così diffuse che una grossa percentuale di popolazione ne soffre e di conseguenza sa perfettamente la differenza tra gastrite, reflusso, ernia iatale e quant'altro.  Quello su cui mi voglio soffermare sono dei pratici consigli . Mi sembra ovvio ricordare che uno stile di vita più sano porta notevoli benefici. Stop a fumo e alcool. Vita meno stressante. Più  movimento. Assumere antinfiammatori solo se strettamente necessario. Evitare indumenti troppo stretti in vita. Dormire con la parte del busto rialzata....ma anche queste sono cose già conosciute.
Un accorgimento alimentare è quello di masticare il più possibile il cibo, intervallarlo con sorsi d'acqua,  che vanno deglutiti anch'essi lentamente.  Seguire la piramide alimentare del cibo evitando grassi, fritti, bevande gassate, cibi troppo caldi o troppo freddi. Preferire tanti piccoli pasti ad un' unica abbuffata. 

Preparati a base di erbe che potrebbero aiutare sono:
. anice
. Rosmarino
. Cipolla
. Finocchio
. Basilico

Anche alcuni complessi vitaminici aiutano :
Le vitamine del gruppo B

La lecitina di soia depura il fegato e favorisce così la funzionalità gastrica.
La crusca aiuta l'intestino velocizzando anche la digestione.

Rimedi omeopatici utile possono essere
Lycopodium 9ch per chi si sente subito pieno con senso di nausea e costrizione
Nux vomica 9ch per chi soffre di sonnolenza dopo pasto
Argentum nitricum 9ch per  chi ha reflusso e bruciori
Kalium bichromicum 9ch per chi ha proprio una gastrite o ulcera e quindi tutti i sintomi riuniti.

Nel caso tutto ciò non fosse sufficiente esistono dei farmaci molto efficaci. Potrebbe essere che la cura sia solo per un periodo limitato. Se ciò non fosse possibile è possibile anche intraprendere cure a lungo termine e sotto il controllo del medico.

domenica 26 aprile 2015

ALLERGIE DEL MESE

MESE DI APRILE
Almeno qui dalle mie parti, questo è il mese in cui gli starnuti da allergia si fanno più sentire. I cambiamenti climatici degli ultimi anni hanno portato  alcune modifiche nei periodi di fioritura  e l'intensificarsi dei traffici aerei ha portato all'immissione in territorio italiano di pollini stranieri a cui noi potremo risultare più intolleranti. Comunque, le allergie di questa stagione riguardano maggiormente graminacee (che sono ovunque), parietaria e betulla più uno strascico di nocciolo e cipresso.
Come comportarci in caso di allergia? 
La soluzione più ovvia è l'antistaminico. Una compressina  da prendere ogni sera per tutto il periodo in questione.  Molte persone sono titubanti davanti alla prospettiva di assumere una compressa al giorno per tempi anche lunghi, ma in alcuni casi è l'unica soluzione possibile. Spesso non è nemmeno sufficiente ed è  necessario abbinare spray cortisonici per l'asma,  nebulizzatori per la rinite, collirio. ..purtroppo l'allergia ai pollini è spesso così violenta e fastidiosa che non se ne può fare a meno.
L'effetto collaterale degli antistaminici è che mettono sonnolenza, ma quelli di nuova generazione hanno superato anche questo problema.
Se i sintomi  dell'allergia fossero"sopportabili"potreste provare l'approccio naturale.

  • Ribes nigrum macerato = ha un'azione cortison-simile se assunto la mattina e le prime ore del pomeriggio. 
  • Collirio alla cineraria  marittima
  • allium cepa in caso di lacrimazione acquosa
  • rimedi meccanici: esistono in commercio delle pomate o addirittura dei dispositivi in plastica da mettere all'imbocco del naso che fanno da filtro fisico contro l'ingresso dei pollini.
Importante è anche la buona abitudine di tenere pulito il naso facendo lavaggi con la soluzione  fisiologica e fare attenzione a non frequentare siti con alta concentrazione di pollini.

mercoledì 1 aprile 2015

LA MALATTIA DIVERTICOLARE

Con il termine malattia diverticolare si intende la presenza di DIVERTICOLI sulla parete del colon (l'ultimo tratto dell'intestino). In realtà è una condizione abbastanza comune, soprattutto dopo i 60 anni di età ed il più delle volte è completamente asintomatica.

COS'E' ESATTAMENTE UN DIVERTICOLO?

Consideratelo come una tasca, un'estroflessione, che si forma nella parete del colon.
Se pensate che attraverso il colon passano le sostanze di rifiuto solide dirette all'eliminazione (feci) è facile intuire come la presenza di "sacche" possa essere un problema.
Se in queste anse si ferma del materiale, fatica poi ad andarsene e quindi può infiammarsi o addirittura infettarsi.Quindi può accadere anche una perforazione o la formazione di ascessi.


Questo ci porta a differenziare lo stato di DIVERTICOLOSI da quello di DIVERTICOLITE.


Con il termine DIVERTICOLOSI indichiamo la semplice presenza di diverticoli. Una dieta povera di fibre induce col tempo la formazione delle suddette "tasche", che, finchè non si infiammano, non danno una sintomatologia specifica.

Con il termine DIVERTICOLITE indichiamo invece lo stato di infiammazione e le sue complicanze.
I sintomi sono: dolori addominali, brividi, febbre, dissenteria.


COME SCOPRO SE HO I DIVERTICOLI?

Il modo più semplice è una colonscopia. 

COME MI DEVO COMPORTARE NEL CASO IN CUI SCOPRO DI AVERE I DIVERTICOLI?

L'alimentazione ricopre un ruolo fondamentale.Di seguito le linee guida a seconda che siate nella condizione di diverticolosi semplice o diverticolite. Prestate bene attenzione perchè in alcuni casi ci sono delle differenze sostanziali:
Nella malattia diverticolare, se ci sono stati eventi di infiammazione è bene seguire anche una terapia medicinale. Il vostro medico vi consiglierà un antibiotico intestinale da assumere a cicli per evitare le complicanze.