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giovedì 12 ottobre 2023

Le malattie reumatiche

Le malattie reumatiche, anche conosciute come malattie del sistema muscolo-scheletrico o reumatismi, includono una vasta gamma di disturbi.  Queste malattie possono colpire le articolazioni, i muscoli, i tendini, i legamenti, i tessuti connettivi e persino altri organi come la pelle, il cuore e i polmoni.
SINTOMI

I sintomi  possono variare notevolmente a seconda del tipo di patologia. Tuttavia, alcuni sintomi comuni includono:

1. Dolore articolare:  Può variare da leggero a severo e può interessare diverse articolazioni.

2. Infiammazione: responsabile del gonfiore, del calore e del rossore delle articolazioni.

3. Rigidezza articolare:  può rendere difficile il movimento delle articolazioni, specialmente al mattino o dopo un periodo di inattività.

4. Fatica: è un sintomo ricorrente nelle malattie reumatiche, spesso associato all'infiammazione cronica.

5. Debolezza muscolare: Alcune malattie reumatiche possono causare debolezza muscolare, che può portare a difficoltà nel compiere attività quotidiane.
DIAGNOSI

La diagnosi  può essere complessa, poiché i sintomi possono sovrapporsi e variare notevolmente. In caso di sospetta malattia reumatica, è fondamentale consultare un medico specializzato in reumatologia. Il processo di diagnosi può includere:

1. Anamnesi: Il medico raccoglierà informazioni dettagliate sulla storia clinica del paziente e i sintomi presentati.

2. Esami di laboratorio: Sono effettuati esami del sangue e delle urine per individuare segni di infiammazione o marcatori specifici delle malattie reumatiche.

3. Immagini diagnostiche: Le radiografie, le ecografie o le risonanze magnetiche possono essere utilizzate per valutare lo stato delle articolazioni e dei tessuti molli.

4. Biopsia: In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una biopsia per confermare la diagnosi.
TRATTAMENTI

I trattamenti per le malattie reumatiche dipendono dal tipo di patologia e dalla gravità dei sintomi. Alcuni approcci comuni includono:

1. Farmaci: I farmaci antinfiammatori, i corticosteroidi, i farmaci immunomodulanti e i farmaci biologici sono spesso utilizzati per gestire i sintomi e rallentare la progressione della malattia. (Vedi sotto)

2. Fisioterapia:  può aiutare a migliorare la mobilità articolare e muscolare e ad alleviare il dolore.

3. Terapia occupazionale: focalizzata sull'aiutare i pazienti a svolgere le attività quotidiane in modo efficace nonostante le limitazioni fisiche.

4. Modifiche dello stile di vita: Una dieta sana, l'esercizio fisico regolare e il controllo del peso possono contribuire al miglioramento dei sintomi.

5. Interventi chirurgici: In casi gravi o quando altri trattamenti non hanno avuto successo, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per riparare o sostituire le articolazioni danneggiate.
CLASSIFICAZIONE

Malattie Infiammatorie delle Articolazioni:

1. Artrite Reumatoide: Una malattia autoimmune che colpisce le articolazioni causando infiammazione e danni articolari.
2.Artrite Idiopatica Giovanile (AIG): Una forma di artrite che si verifica in bambini e adolescenti e ha cause sconosciute.
3.Artrite Psoriasica: Associata alla psoriasi, coinvolge sia la pelle che le articolazioni.
4. Spondilite Anchilosante: Una forma di artrite che colpisce principalmente la colonna vertebrale e le articolazioni sacroiliache.

Malattie del Tessuto Connettivo
1. Lupus Eritematoso Sistemico: Una malattia autoimmune che può coinvolgere articolazioni, pelle, reni, cuore e altri organi.
2.Sclerodermia: Caratterizzata da un indurimento della pelle e coinvolge spesso i vasi sanguigni, il tratto gastrointestinale e i polmoni.
3.Sindrome di Sjögren: Provoca secchezza di occhi e bocca e può anche colpire le articolazioni e i reni.
4.Dermatomiosite: Una malattia muscolare infiammatoria che colpisce la pelle e i muscoli.

Malattie Autoinfiammatorie:
1.Sindrome da Febbre Periodica: Caratterizzata da episodi ricorrenti di febbre e infiammazione sistemica.
2.Sindrome di Behçet: Coinvolge l'infiammazione di occhi, bocca e organi interni.

Malattie Degenerative dell'Apparato Muscolo-Scheletrico:
1.Osteoartrite: Una malattia degenerativa delle articolazioni che causa la rottura della cartilagine e il dolore cronico.
2.Artrosi: Altra forma di osteoartrite.

Altre Malattie Reumatiche:
1.Fibromialgia: Caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso, affaticamento e punti di dolore sensibili.
2.Sindrome di Raynaud: Provoca restringimento dei vasi sanguigni nelle dita delle mani e dei piedi in risposta al freddo o allo stress.
3.Malattia di Paget: Coinvolge la crescita anomala dell'osso, spesso nelle ossa lunghe.

TERAPIA FARMACOLOGICA

Principi attivi farmacologici:
Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): Come il naprossene e l'ibuprofene, che riducono il dolore e l'infiammazione nelle malattie reumatiche.

Glucocorticoidi: Come il prednisone, che hanno proprietà anti-infiammatorie e possono essere utilizzati per sopprimere le reazioni autoimmuni.

Farmaci modificatori della malattia (FMM): Come il metotrexato, spesso usato per trattare l'artrite reumatoide.Farmaci biologici: Come l'adalimumab e l'etanercept, utilizzati per inibire specifiche molecole legate all'infiammazione nelle malattie autoimmuni.

Principi attivi fitoterapici:

Curcuma: La curcumina, un composto presente nella curcuma, ha proprietà antinfiammatorie ed è spesso usata come integratore.

Boswellia: L'estratto di Boswellia serrata può contribuire a ridurre l'infiammazione e il dolore nelle malattie reumatiche.

Salice bianco: La corteccia di salice bianco contiene salicina, un precursore dell'aspirina, ed è stato tradizionalmente utilizzato per alleviare il dolore.

Capsaicina: Questo composto si trova nei peperoncini piccanti ed è utilizzato in creme o unguenti per alleviare il dolore articolare.

Zenzero: L'estratto di zenzero può avere effetti antinfiammatori e contribuire a migliorare la mobilità nelle malattie reumatiche.

In conclusione, le malattie reumatiche rappresentano una sfida significativa per coloro che ne sono colpiti. Tuttavia, una diagnosi precoce e una gestione adeguata dei sintomi possono migliorare notevolmente la qualità di vita. Consultare un medico specializzato è il primo passo fondamentale per affrontare queste patologie e trovare il trattamento più adatto a ciascun individuo.

sabato 30 settembre 2023

Artrosi vs Artrite: Differenze, Cause, Conseguenze e Approcci Terapeutici

Le patologie reumatiche sono tra le più diffuse e possono influire notevolmente sulla qualità della vita. Due condizioni comuni sono l'artrosi e l'artrite, spesso confuse tra loro. Tuttavia, è importante capire le differenze tra queste due patologie per poter intraprendere il trattamento adeguato.  Esaminerò le cause, le conseguenze e gli approcci terapeutici e farmacologici appropriati.
L'artrosi è una malattia delle articolazioni caratterizzata da una gradual e progressiva degenerazione della cartilagine. Al contrario, l'artrite è un termine generico che si riferisce all'infiammazione delle articolazioni, che può essere causata da diverse condizioni.

Cause:

L'artrosi può essere causata da fattori come l'invecchiamento, l'usura dell'articolazione a seguito di traumi o sovraccarico, anomalie genetiche ed un'eventuale predisposizione familiare. L'artrite, invece, può essere causata da una varietà di fattori, tra cui il sistema immunitario che attacca le articolazioni (artrite reumatoide), l'infezione (artrite settica), la psoriasi (artrite psoriasica) o la gotta (artrite gotica).
Conseguenze:

L'artrosi provoca dolore, rigidità e riduzione dei movimenti articolari. Con il progredire della malattia, possono verificarsi deformità e perdita di funzionalità dell'articolazione coinvolta. L'artrite, talvolta accompagnata da gonfiore, arrossamento e calore dell'articolazione infiammata, può causare dolore persistente, ridotta mobilità e deformità ossee.

Approcci Terapeutici e Farmacologici  per l'artrosi:

1. Fisioterapia: Uno degli approcci principali per il trattamento dell'artrosi è la fisioterapia. Gli esercizi di stretching e rinforzo muscolare possono aiutare a migliorare la mobilità delle articolazioni colpite e ridurre il dolore.

2. Terapia occupazionale: Un terapista occupazionale può consigliare modi per adattare l'ambiente di lavoro o domestico, rendendolo più confortevole e riducendo lo stress sulle articolazioni colpite.

3. Perdita di peso: Se il paziente è in sovrappeso o obeso, la perdita di peso può ridurre l'onere sulle articolazioni e alleviare i sintomi dell'artrosi.

4. Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS): I FANS possono aiutare a ridurre il dolore e l'infiammazione associati all'artrosi. Tuttavia, è importante discutere con il medico per determinare la corretta dose e la durata dell'assunzione.

5. Iniezioni di corticosteroidi: Le iniezioni di corticosteroidi possono essere utilizzate per ridurre l'infiammazione e il dolore nelle articolazioni colpite.
Approcci terapeutici e farmacologici per l'artrite:

Approcci terapeutici e farmacologici per l'artrite variano a seconda del tipo specifico di artrite e delle sue peculiarità. Tuttavia, ci sono alcune opzioni comuni che vengono generalmente utilizzate per trattare l'artrite:

1. Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): Questi farmaci riducono l'infiammazione e alleviano il dolore associato all'artrite. Sono prescritti per controllare i sintomi a breve termine. È importante prendere questi farmaci secondo le indicazioni del medico in quanto possono avere effetti collaterali.

2. Farmaci modificanti la malattia (FMM): Questi farmaci modificano il corso della malattia e cercano di rallentare la progressione dell'artrite reumatoide e di altre forme di artrite autoimmune. I FMM possono includere farmaci come i farmaci antireumatici modificanti la malattia (FARM), i farmaci biologici e i farmaci di sintesi.

3. Terapia fisica e occupazionale: Un terapista fisico o occupazionale può aiutare a migliorare la forza muscolare, la flessibilità, la mobilità e la funzionalità delle articolazioni. Questo può includere esercizi specifici, terapie complementari come la terapia con calore o il massaggio.

4. Terapia psicologica e di gestione dello stress: Vivere con artrite può essere emotivamente sfidante. La terapia psicologica e la gestione dello stress possono aiutare a gestire l'ansia, la depressione e lo stress associati all'artrite.

5. Chirurgia: In alcuni casi di artrite grave, può essere necessario ricorrere alla chirurgia. Questo può includere la sostituzione articolare, la chirurgia artroscopica o la fusione delle articolazioni.

È importante consultare il proprio medico per determinare il miglior approccio terapeutico e farmacologico per il proprio caso specifico di artrite.

 

mercoledì 30 settembre 2015

MAL DI SCHIENA, CERVICALE, LOMBALGIA....CHE DOLORE!!

Chi non ha mai sofferto di almeno uno di questi problemi?
Sopra una certa età diventano talmente diffusi da essere chiamati semplicemente "dolori", ma anche in età giovanile può accadere di rimanere bloccati dal male.


Il dolore può essere di due tipi:
-MIALGIA:   riguarda i muscoli
-ARTRALGIA : riguarda  le articolazioni

In entrambi i casi le parti maggiormente coinvolte riguardano la schiena ( soprattutto in zona cervicale e lombare).
Non è da trascurare che se il dolore è molto intenso e protratto nel tempo è necessario un consulto medico, spesso dallo specialista, per indagare l'eventuale presenza di patologie importanti o degenerative.

Ma il dolore momentaneo , che dura qualche giorno, solitamente è affrontato con l'automedicazione.

COSA CAUSA I DOLORI CERVICALI?
  • una contrazione dei muscoli del collo: brusco cambio di temperatura, posizione scorretta nel sonno, movimento sbagliato
  • artrosi: normalmente legata ad un dolore più intenso la mattina, che si allevia col movimento durante la giornata.
E I DOLORI LOMBARI?
  • sforzi intensi o bruschi causano contrazione muscolare: il dolore è improvviso e lancinante.
  • artrosi o ernia al disco : in questo caso il dolore comincia in sordina e va ad aumentare col passare del tempo.
  • infiammazione del nervo "sciatico": in questo caso la lombalgia diventa lombosciatalgia e si irradia in tutta una gamba spesso fino al piede.
DOLORI IN ALTRE PARTI...

Come per esempio l'anca, il ginocchio spesso sono dovute all'artrosi e al consumo delle cartilagini.
Dolore alla spalla, spesso è dovuto a periartrite, infiammazione del tessuto che circonda l'articolazione. Spesso interessa persone anche giovani che compiono movimenti ripetuti (parrucchiere, tennisti)

COSA FARE?

Se il dolore è temporaneo e abbiamo escluso patologie importanti, ci vengono in aiuto i farmaci ANTIINFIAMMATORI:
I Più comuni sono i FANS:   ketoprofene (Oki, ketodol) diclofenac (voltadvance, dicloreum) ibuprofene (moment, cibalgina fast, brufen, buscofen, nurofen) naprossene (momendol, aleve) .
Ricordiamo che sono fastidiosi per lo stomaco, quindi vanno assunti a stomaco pieno e per non più di qualche giorno. Potrebbero anche dare problemi alla pressione quindi da assumere con moderazione.
Nel caso in cui proprio non si possano assumere l'alternativa è il paracetamolo (tachipirina).
Nei dolori muscolari funziona molto bene l'acido acetilsalicilico (aspirina) ma anche questa ha controindicazioni sullo stomaco, sulla fluidità del sangue e non può essere assunta sotto i 16 anni.

Un'alternativa meno invasiva è l'applicazione dei suddetti principi in via topica, locale ( creme, unguenti e schiume). in questa forma esistono anche preparati a base di capsico che favoriscono l'afflusso di sangue e nel contempo tolgono un po' il dolore.


MA A PARTE ASSUMERE FARMACI POSSO FARE QUALCOS'ALTRO?

  • Riposo assoluto se il dolore è intenso
  • riposo relativo, della parte interessata
  • massaggi da un fisioterapista (che non infiammi ulteriormente la parte interessata)
  • fare sempre riscaldamento prima di attività sportiva.
  • per artrosi e torcicollo funziona bene il calore ( cerotti riscaldanti o termofori)
  • se il dolore è di tipo infiammatorio ( sciatalgia) è più utile la borsa del ghiaccio a intervalli non troppo prolungati